Ogni persona, nel corso dell’infanzia, può ricevere importanti stimoli per la sua crescita da due ambienti in particolare: quello familiare e quello scolastico. Se quest’ultimo è realizzato appositamente per fornire programmi educativi specifici e spazi adeguati, il primo è invece legato alla quotidianità e solitamente non presenta elementi studiati per lo sviluppo del bambino. Quello del genitore non è un mestiere ma, anche se possono mancare le conoscenze pedagogiche, le mamme e i papà sono disposti a fare tutto per il benessere dei propri figli. Ma è possibile applicare a casa una strategia educativa che solitamente si vede a scuola? La risposta è sì e, con questo articolo, si vuole parlare di un approccio efficace e semplice da applicare: il Metodo Montessori.
Metodo Montessori: di cosa si tratta?
Già utilizzato da molti istituti scolastici, questo criterio è legato all’ideologia didattica di Maria Montessori, nota educatrice vissuta tra l’800 e il ‘900 che ha cambiato il modo di vedere e di crescere il bambino. Egli infatti è un soggetto ricco di potenzialità e non un “vaso vuoto” da riempire. Lo scopo dell’educatore, o del genitore, è quello di guidarlo verso l’autonomia fisica, intellettiva ed emotiva attraverso una serie di attività che non sono propriamente “giochi”, ma delle operazioni serie e utili che aiutano nello sviluppo (naturalmente il tutto viene adeguato al bambino).
L’approccio prevede anche l’utilizzo di una serie di materiali, divisi per categorie, e di mobili. Ogni elemento è legato ad aspetti della vita, come il linguaggio, la psicoaritmetica, la musica e la praticità. Esistono dei veri e propri oggetti che fanno parte del metodo; ad esempio l’Alfabetiere Montessori, la Torre Rosa Montessori oppure la Tavola Montessori, lo Sgabello Montessori e il Letto Montessori. Diverse scuole organizzano i propri spazi utilizzando questi materiali e l’arredamento sopracitato, permettendo agli alunni di conquistare la propria indipendenza in autonomia.
Se, come genitore, ti sei interessato al Metodo Montessori, devi sapere che ti è possibile applicarlo anche a casa.
La casa come luogo educativo
Il Metodo Montessori è un sistema che mette il bambino al centro e può essere messo in pratica anche in ambiente domestico, attraverso alcuni accorgimenti e diverse attività quotidiane delle quali solitamente è il genitore a farsi carico. L’obiettivo è realizzare un ambiente a misura di bambino; ma procediamo con ordine.
Prima di tutto è necessario fare in modo che tuo figlio o figlia possa autogestirsi per quelle operazioni volte a mantenere la pulizia e l’ordine personale e del proprio ambiente. Ad esempio, un letto basso gli permetterà di alzarsi quando vuole senza dover chiedere sempre ai genitori. Utile anche avere i vestiti a portata di mano, con ganci bassi per appendere le cose; in questa maniera il piccolo potrà sperimentare e imparare a vestirsi e svestirsi. Anche il momento del pasto è importante e potrà gestirlo meglio con un tavolino e una sediolina.
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Il secondo punto è l’inserimento nella quotidianità di momenti condivisi tra genitori e figli a fare attività casalinghe. Apparecchiare e sparecchiare la tavola, rifare il letto, sistemare i libri sulle mensole sono solo alcune operazioni che permetteranno al bambino di maturare il senso di responsabilità; la presenza della mamma o del papà poi lo gratificherà e lo farà sentire “più grande”.
Questi sono solo alcuni consigli per applicare il Metodo Montessori a casa. Grazie a essi il bambino potrà conquistare naturalmente e progressivamente una sua indipendenza, acquisendo autostima e rispetto verso l’ambiente in cui vive e coloro che lo circondano.
Questo articolo è stato scritto in collaborazione con il Centro Pediatrico del Mendrisiotto.